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Cari fratelli e sorelle,
Cristo è veramente risorto! Alleluia!
In questa santa e gloriosa mattina di Pasqua, per la prima volta come Vescovo di Roma e Successore di Pietro, alzo la mia voce per annunciare a voi, Urbi et Orbi — alla città di Roma e al mondo intero — la buona notizia che ha cambiato per sempre la storia: Gesù Cristo, il Crocifisso, è risorto!
Oggi, nel cuore dell’Anno Santo, ci uniamo come pellegrini della speranza, riconoscendo nel Risorto la fonte viva della pace, della riconciliazione e del perdono.
A chi è oppresso dalla guerra, schiacciato dalla miseria, dimenticato dalla società: non siete soli. Cristo è vivo e cammina con voi. A chi cerca verità e luce: Cristo è la via, la verità e la vita. A chi ha smarrito la speranza: oggi essa rinasce, perché il Signore è risorto!
Nel nome di Cristo Risorto, invoco la pace per le nazioni in conflitto, la guarigione per i malati, la giustizia per gli oppressi, la consolazione per gli afflitti. Questo è il tempo della misericordia. Questo è l’anno del ritorno al cuore di Dio.
E ora, con cuore di padre e pastore universale, vi invito a disporvi a ricevere la Benedizione Apostolica, “Urbi et Orbi”, con la quale, secondo la tradizione e la legge della Chiesa, è concessa l’indulgenza plenaria a quanti la ricevono con fede, anche attraverso i mezzi di comunicazione.
(Benedizione)
Cari fratelli e sorelle,
questa Benedizione vi raggiunga ovunque vi troviate: nelle vostre case, nei luoghi di sofferenza, in mezzo alle fatiche quotidiane o nel silenzio della preghiera.
Che la Pasqua del Signore rinnovi i cuori e le nazioni.
Buona Pasqua!
Cristo è risorto, alleluia!